Il legno è uno dei più antichi materiali usati dall’umanità, da cui si ricava energia e, per molto tempo, è stato anche il più importante, prima di essere sostituito in epoca industriale, dai combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale e uranio). Tuttavia, questi non dureranno in eterno, ma si esauriranno in un futuro più o meno prossimo.
Contemporaneamente, il legno, un materiale rinnovabile e fonte energetica, è preferito ai combustibili fossili grazie ai suoi numerosi vantaggi: può essere ricavato all’interno della regione, evitando così i lunghi trasporti. Se gestita correttamente, la risorsa puó essere usata a tempo illimitato, offrendo un’assoluta indipendenza da altre nazioni o da multinazionali. Non si devono dimenticare, inoltre, la facile lavorazione e la semplicità di deposito e conservazione.
Per circa il 60% lavoriamo con il metodo della pianta intera (80% su pendii scoscesi), il che significa:
- sicurezza del lavoro per tutti gli interessati (ente forestale, proprietario del bosco e, soprattutto, i boscaioli)
- circa il 30% dei rami rimane nel bosco, prevenendo così l’erosione e favorendo la produzione di humus (sostanze nutritive, ecc.)
- come risultato otteniamo un bosco pulito, riducendo notevolmente il rischio di malattie dovute a bostrico o altri parassiti
- taglio e sfoltimento precisi e puliti sul campo o al margine del sentiero, per mezzo di harvester
- per l’abbattimento di legno da operasi può presupporre che circa il 50-70% della massa totale sia costituito da rami e tondellodi scarso valore che puó essere cippato e trasformato in biomassa per uso energetico
- il metodo della pianta intera riduce anche i costi per la raccolta del legname da opera.